E’ proprio vero, il film a sfondo religioso non stanca mai. Lo preferisco ai film sugli alieni e sul paranormale forse perchè al paranormale non ci credo o quasi e al Male sì o di più. Nonostante troppi ne abbiano fatto di film sugli esorcismi , Anthony Hopkins è sempre insuperabile. In questo caso è Padre Lucas in una Roma a dir poco strana, pessima scenografia che rappresenta tutto quello che pensano gli americani dell’Italia. A Roma non ho mai visto Taxi che dopo aver scaricato il passeggero ripartono sgommando nè motorini da tutte le parti stile Napoli e così via. Ma il film non è questo anche se un quadro con una brutta cornice non ha lo stesso effetto per i miei gusti. Un giovane seminarista che ha capito di non voler fare il prete, viene invece mandato a Roma a studiare gli esorcismi e si imbatte in un esorcista molto importante e famoso, Padre Lucas appunto.Il film scorre veloce, non è parodistico tipo L’esorcista, nè terrificante. Il film parla del Diavolo e delle possessioni. Parla di chi non crede e scopre che il male non può essere sfidato e che la forza per sconfiggerlo non ce la dà lo scetticismo ma la Fede. Non è,quindi, un banale film sull’esorcismo con scene di chi vomita più lontano o di chi lancia secchiate di acqua santa. Certo qualche testa ruota e qualche cosa viene vomitata ma la cosa bella del film è la riflessione sulla forza della Fede…credere in Dio perchè ci salvi, credere nel Diavolo per sconfiggerlo.
Voto: 7/10