Il cigno nero : ambizione,passione,bellezza e morte

Ho iniziato a vedere, i film candidati all’Oscar. Alcuni li avevo già visti prima del verdetto di pochi giorni fa che ha decretato vincitore “Il discorso del Re”.Ma in Italia i film arrivano un po’ in ritardo. Anche perchè mi piace scoprire come viene è stato doppiato e fare il confronto con la versione in lingua originale.

Il cigno nero ha come protagonista Natalie Portman che interpreta Nina una giovane ballerina di New York molto ambiziosa,che si allena da anni e soprattutto che realizza le aspirazione di una madre fallita e che ha reso la figlia ossessionata dalla danza.Nina lavora fino allo stremo delle sue forze fisiche e psichiche per ottenere il ruolo da protagonista del Lago dei cigni, ambito da tutte le ballerine. In questa coreografia però si chiede di più…colei che interpreterà il Cigno Bianco (delicato,innocente, quasi svenevole e romantico) dovrà anche interpretare il Cigno Nero (malvagio,seducente,erotico,passionale). Nina riesce ad ottienere il ruolo, ma è sotto pressione dal coreografo che la vede perfetta nel ruolo del cigno bianco ma non in quello del cigno nero.La pressione psicologica da parte di se stessa e della sua ambizione, da parte della madre, da parte del coreografo che vuole possederla,dell’amica-collega-rivale Lily (Mila Kunis) che vuole sedurla,dalla vecchia prima ballerina di cui subisce il declino,la trasformano e mentre il suo corpo si presta sempre di più a un ruolo di prima ballerina per lo stenuante e costante allenamento, la sua psiche, i suoi incubi,le sue paure si mescoleranno con la realtà.Nina in breve tempo si cala completamente nel ruolo del Cigno Nero e la favola diventa realtà.

Graffiante la linea della storia, mi piace l’ansia da prestazione, la durezza dei dialoghi, la forza di resistere a se stessi per le proprie aspirazioni fino a soccombere. Tutto questo viene descritto con realismo e forza. I colori sono prevalentemente scuri, scontato l’uso continuo di specchi,riflessi,immagini doppie per evidenziare le diverse personalità di Nina, da un regista come Darren Aronofsky non ci si aspetterebbe una cosa così scontata, peccato!La protagonista veramente bravissima nel suo ruolo, condivido l’Oscar come migliore attrice protagonista.

Concordo anch’io sul risultato come miglior film, dei candidati non è il migliore, ma è molto bello, forte , a chi impressionano sangue e carne scuoiata consiglio la visione con qualcun’altro presente o in orari poco notturni.

Voto: 8/10

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